personaggi illustri - Mosciano Sant'Angelo: storia e arte

Mosciano Sant'Angelo storia e arte
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Personaggi illustri

Aurelio Saliceti
1862-2012   150° anniversario della morte  
Avvocato, docente di giurisprudenza e patriota risorgimentale, nacque il 14  maggio 1804 in Ripattoni, frazione del comune di Mosciano Sant’Angelo fino al 1928 (R.D. del 9 aprile 1928 n. 863, cfr. Shu 1995, passim). Fu tra i primi affiliati alla Giovine Italia di Mazzini e fu costantemente un vigilato speciale da parte della polizia del governo borbonico. Dopo la concessione della costituzione a Napoli, nel 1848, fu intendente della provincia di Salerno e nominato ministro di Grazia e Giustizia. Fece parte del Comitato Esecutivo della Repubblica romana: il 16 febbraio 1849 con Carlo Armellini e Mattia Montecchi e il 1° luglio 1849 con Alessandro Calandrelli e Livio Mariani. Soffocata nel sangue la Repubblica romana, andò in esilio prima a Londra, poi verosimilmente in Germania e infine a Parigi, dove appoggiò il progetto di una restaurazione murattiana in Napoli. Tornato in Italia, aderì al programma cavouriano e al nuovo stato unitario sabaudo. Morì a Torino il  22 gennaio 1862.
Domenico Del Zoppo
1867-2017   150° anniversario della morte
Domenico Michele Del Zoppo nacque in Mosciano il 21 agosto 1836. Il padre Melchiorre, fervente patriota e tenace nemico dell'assolutismo borbonico, favorì la sua partenza e quella dell’altro figlio Carlo, tra i volontari garibaldini, per l’Agro Romano. Morì valorosamente a Montelibretti il 13 ottobre 1867, a trentun anni, in uno scontro con gli zuavi pontifici.

Giovanni De Benedictis
Nasce in Mosciano il 2 aprile 1839 e muore in Teramo il 7 febbraio 1905. Ufficiale dell’esercito, partecipò, dopo le vicende del 1860, alla repressione del brigantaggio e combattè nel 1867, nelle fila dei garibaldini, a Montelibretti, Monterotondo e Mentana. Poeta e professore di lettere, insegnò nelle scuole superiori teramane. Bello e commovente è il sonetto dedicato alla morte eroica di Domenico Del Zoppo.

Francescantonio Rossi
Francescantonio Rossi, patriota risorgimentale, nacque nel 1786 (?). Il suo nome compare in alcuni documenti della polizia borbonica del 1828. Partecipò ai moti di Napoli del 1848 e per quella occasione fece confezionare una bandiera tricolore, che attualmente si conserva, dopo alcune traversie, nella sala della Giunta comunale di Mosciano. Il vessillo fu donato dal  nipote Francesco Rossi al municipio di Mosciano quando fu sindaco, senza  interruzione, dal 1895 al 1905. Morì esule a Livorno nel 1853.

Angelo Ciccarelli
Nato in Montone il 25 gennaio 1806, è stato un musicista e compositore di numerose opere di grande pregio artistico. Rimasto orfano di padre a nove anni, la madre, nonostante le difficoltà economiche, lo mandò a Lanciano sotto la guida del maestro Filippo Gianni, che lo istruì e gli  fece da padre. Nel 1830 si recò a Dresda, dove, per le sue eccezionali doti musicali, fu nominato maestro della corte sassone e ricoprì la carica di maestro di canto della cappella del Real Collegio. Morì a Dresda nel 1879.

Pasquale Ventilj
Pasquale Ventilj (Mosciano 1853 - 1940) Benefattore, si distinse per la sua  grande filantropia in opere religiose e di carità. Tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento, fece costruire, su progetto dell’architetto Giuseppe Sabatini, l’omonima villa, che dal 1940 ospitò l’orfanotrofio femminile, intitolato alla madre Carolina Ventilj e istituito nel 1908 nel palazzo di famiglia (sito in via Regina Margherita, ora via Passamonti). Donò, su richiesta del commissario prefettizio Melodia, suggerita dallo storico moscianese Gaetano Zenobi, l’edificio progettato dal suddetto architetto per un ospizio di mendicità e abbandonato per quasi un trentennio a seguito di un atto di sabotaggio, perché fosse ultimato e adibito a sede comunale.   
Francesco Savini
Nacque in Teramo il 19 giugno 1846 e morì in Selva de’ Colli di Mosciano Sant’Angelo il 6 novembre 1940. È stato storico, archeologo, storico dell’arte, paleografo, studioso di numismatica e di araldica, appassionato ed erudito ricercatore di fonti documentarie. Dedicò tutta la sua vita allo studio dell’Abruzzo e di Teramo e del suo territorio in particolare. Copiosa è la sua produzione di scritti. Le sue spoglie si conservano nella chiesa di S. Domenico in Teramo.
Augusto Meloni
Augusto Meloni nasce a Mosciano Sant’Angelo il 10 agosto 1863 e muore a Napoli il 17 giugno 1937. Professore presso la Scuola superiore di medicina veterinaria di Napoli e direttore della Scuola napoletana di veterinaria, si procurò grande rinomanza per gli studi e i contributi di ricerca sperimentale in biologia, batteriologia e immunologia. Numerose  sono le sue pubblicazioni.
Francesco Patella
1964-2014   50° anniversario della morte
Francesco Patella nasce a Mosciano Sant’Angelo il 25 gennaio 1880 e vi muore il 23 marzo del 1964.
Sin da giovanissimo mostrò tendenze così spiccate per il disegno che i genitori lo mandarono a studiare a Teramo presso il pittore Gennaro Della  Monica. Successivamente frequentò la Scuola libera del nudo presso  l’Accademia delle Belle Arti di Roma e praticò pure lo studio del pittore Pietro Gaudenzi. In Montone, frazione di Mosciano, la chiesa di S. Maria Assunta e in Mosciano le chiese di S. Michele Arcangelo, del Rosario e di S. Antonio da Padova, il monumento ai Caduti recano tracce indelebili della sua arte e della sua multiforme attività di pittore, decoratore e architetto.

Don Gaetano Cardelli

Nasce a Mosciano Sant’Angelo il 16 febbraio 1880 da una modesta famiglia di piccoli proprietari terrieri. Sacerdote di grande levatura culturale, morale e spirituale, restaurò, su progetto dell’artista Francesco Patella, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Montone, elargì aiuti al seminario, nonché all’asilo di Montone, e beneficò i poveri con tanta dedizione da essere denominato il «S. Francesco di Montone». Inoltre educò molti giovani alla religione e alla conoscenza, in maniera tale da meritarsi anche l’appellativo di «Don Bosco». Muore a Mosciano Sant’Angelo l’8 luglio 1948.
 
A don Gaetano Cardelli è intitolata la scuola media di Mosciano San’Angelo, oggi scuola secondaria di primo grado.
Settimio Passamonti
Nasce a Roseto degli Abruzzi-Te il 20 luglio 1954 e muore a Roma il 21 aprile 1977. Allievo sottufficiale della Polizia di Stato, fu ucciso a Roma il 21 aprile 1977, durante gli scontri con un gruppo di autonomi che aveva occupato l’Università di Roma. Il 26 maggio 1978 fu insignito della medaglia d’argento al valore militare “alla memoria”. Nel 2017 è stato commemorato il 40° anniversario della morte dell’eroico moscianese, che immolò la sua giovane vita nell’adempimento del proprio dovere al servizio dello Stato e per il bene della patria.

Duilio Shu



  • Giovanni Masutto, I maestri di musica italiani del secolo XIX. Notizie biografiche, Stab. tipografico di Gio. Cecchini, terza edizione, Venezia 1882, in books.google.com.
  • Gaetano Zenobi, Il triumviro Aurelio Saliceti, Edizioni La Poligrafica, Teramo 1959.
  • Gaetano Zenobi, Mosciano Ieri - Oggi, Edizioni C.E.T.I., Teramo 1965.
  • Duilio Shu, Storia e significato dei nomi locali del comune di Mosciano Sant’Angelo, Tipografia 2000, Mosciano Sant’Angelo 1995.
  • Giuseppe Battestini, Il monastero-convento “Santi Sette Fratelli” di Mosciano Sant’Angelo, Andromeda Editrice, 1997, pp. 177-178.
  • Giovanni Di Leonardo e Maria Rita Bentivoglio, Garibaldini in Abruzzo (1860-1870), L’Abruzzo Ultra I, Media Edizioni, Mosciano Sant’Angelo 2002.
  • Luciana D’Annunzio, Note storiche sulla famiglia Rossi (05/2007), in www.defilippis-delfico.it.
  • www.vittimeterrorismo.it/vittime/settimio-passamonti/
  • www.anpsteramo.it>id=129: settimiopassamonti



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